sabato 28 maggio 2011

Paradossalmente neanche troppo



Paradossalmente neanche troppo


Paradossalmente neanche troppo

la tensione volge a capo la visione

mi abituo alla distanza

in questo succedersi di cambiamenti

multi – dimensionali.

Ognuno ha i propri tempi…

Paradossalmente neanche troppo

prendo contatto

con i miei scritti.

Si fa scorgere traccia

di auto giudizio ma ora

non più traccia nascosta.


Ora niente che faccia ombra !

Live

la mia ombra

e la mia faccia…

Re  in  vento

In effetti non ci abbiamo mai creduto a tutto…


a tutto questo immane

ipnotico a me gli occhi

successione di autonomie

autosostentantesi  frammenti

iso-9000 iso-lati tanto fa lo stesso

egoismi sbi – lanciati contro resistenza

assenza di illusione

diffidenza schivo

passo tra i nemici costruzioni

proiezioni pericolosamente dilaganti poteri.

Solo, il mio sguardo rimbalza troppo presto sull’asfalto

scivoloso .

Meno male !

Paradossalmente neanche troppo

da sempre sappiamo tutto.

Come gli animali i vegetali i minerali i planetari.


Release

Modelli e parametri

veli

di Maya

programmi

di controllo dissipare paure dubbi

incertezze di concezione fideistica.

DESTRUTTURIAMO ! ! !

KAOS CREATIVO ! ! !

Con-fondiamo insieme le nostre risorse

nell’infinito della follia creazione primordiale

ispirazione alla comune azione!

Qui e ora

o chi e quando?

Paradossalmente ma non troppo

l’osservato osserva

l’osservatore è compresente,

comprende

e sente se

stesso come sé e come altro

Danzano insieme

in viaggio

tra centro e confine e oltre

oltre fittizie barriere sonore o dinamici labiritmi

oltre i giudizi oltre i simboli delle parole

condividendo il respiro che ci avvolge

il calore che scegliamo

di generare.

Cosa è cambiato ?

La realtà

creiamo

mi amo

ogni momento !



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